Procedura dettagliata per osservare una Spada Giapponese

Il processo di osservazione di una spada giapponese è un rituale dettagliato e rispettoso che deve essere eseguito con grande cura per preservare l’integrità della spada e onorare il suo significato culturale. Di seguito è riportata una descrizione espansa e più dettagliata della procedura:
Preparazione iniziale: Prima di iniziare, è essenziale assicurarsi che le mani siano pulite per evitare qualsiasi danno o contaminazione alla spada. Si raccomanda di indossare guanti di cotone bianco o, in alternativa, di tenere un fazzoletto in ciascuna mano. Questo non solo protegge la spada, ma dimostra anche rispetto per il pezzo.

Posizionamento e maneggiamento iniziali: Inclina leggermente la testa verso la spada come segno di rispetto. Tieni il manico, noto come Tsuka, con la mano destra, mentre la mano sinistra tiene la Saya, che è il fodero. Questa presa ferma e precisa è cruciale per mantenere il pieno controllo durante il processo di estrazione.

Estrazione della spada: Procedi a rimuovere con attenzione la spada dalla Saya. È importante che il retro della Saya (chiamato Mune) sia orientato verso il basso, mentre il filo (Ha) deve essere rivolto verso l’alto. Assicurati che il Mune riposi all’interno della Saya. Mentre ritiri la lama, fai molta attenzione a non far toccare l’Ha alle pareti interne della Saya, poiché qualsiasi contatto potrebbe causare graffi accidentali sul filo, danneggiando la spada.
Posizionamento della Saya: Una volta estratta la spada, posiziona la Saya a sinistra della spada su una superficie pulita e stabile. Questo gesto assicura che la Saya sia fuori strada e pronta per quando la spada deve essere rimontata.

Preparazione per smontare il Tsuka: Con la Saya messa da parte, prepara lo strumento specifico per maneggiare la spada. Questo strumento, di solito un piccolo punzone, viene utilizzato per estrarre il Mekugi, un piccolo perno che tiene il Tsuka in posizione.
Rimozione del Mekugi: Utilizzando lo strumento appropriato, spingi con attenzione il Mekugi fuori dal Tsuka. Questo passaggio deve essere eseguito con grande precisione per evitare qualsiasi danno alle parti delicate della spada.

Smontaggio del Tsuka: Una volta rimosso il Mekugi, stacca il Tsuka (manico) dalla spada. Per evitare di perdere il Mekugi, reinseriscilo nel foro del Tsuka o posizionalo in un luogo sicuro. Questo è un dettaglio importante, poiché il Mekugi è un componente cruciale per la sicurezza della spada.

Rimozione dell’Habaki: Ora, procedi a rimuovere l’Habaki, il pezzo metallico situato appena sopra il Tsuka. Questo componente è spesso di colore dorato e gioca un ruolo cruciale nella struttura della spada. Posiziona l’Habaki a destra della spada su una superficie pulita.

Ispezione della lama: Tieni il nakago (la parte non affilata della lama che si inserisce nel Tsuka) con la mano destra. Con la mano sinistra, utilizzando carta washi, un fazzoletto o carta velina, tieni delicatamente la lama. Questo passaggio richiede grande attenzione per evitare di lasciare segni o impronte sulla lama.

Osservazione dettagliata: Con la spada saldamente tenuta, utilizza il riflesso della luce sulla superficie della lama per osservare dettagli importanti come il Jigane (texture dell’acciaio), il Hamon (linea temperata), il Boshi (la parte finale del Hamon sulla punta della spada) e il Mei (iscrizione del fabbricante). Per apprezzare correttamente questi elementi, è necessario muovere la spada su e giù, o lateralmente, o anche ruotarla, per riflettere la luce all’angolo corretto. Questo processo di osservazione è meticoloso e può richiedere tempo per catturare tutti i dettagli della lama.

Concludere il processo: Una volta terminata l’osservazione della spada, fai un leggero inchino come segno di rispetto. Poi, procedi a rimontare la spada invertendo con attenzione tutti i passaggi eseguiti in precedenza, assicurandoti che ogni componente torni al suo posto corrispondente con la stessa precisione con cui è stato smontato.

Questo processo non è solo una tecnica per osservare una spada, ma anche un atto di rispetto e riverenza verso un oggetto di profondo valore storico e culturale.
* Immagini e idee tratte da Yurie Endo